I Borghese e l'antico

Galleria Borghese
Italia, Roma
07 dicembre 2011 - 09 aprile 2012

Giorni di esposizione


Nel 1807 Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, accettò di vendere 695 pezzi tra statue, vasi e rilievi alla Francia per volontà del cognato Napoleone, che perseguiva il proposito autocelebrativo di dotare la capitale del suo impero del museo pubblico più importante delle arti universali – il Museo del Louvre, già Musée Central des Arts, che tra il 1803 e il 1815 prende il nome di Musée Napoléon. La mostra, curata da Anna Coliva, Marie-Lou Fabrega Dubert, Jean-Luc Martinez e Marina Minozzi, espone i più importanti capolavori dell’arte antica appartenuti alla Collezione Borghese, oggi nucleo essenziale della raccolta di antichità del Museo del Louvre di Parigi: per la prima volta dopo 200 anni, 60 opere illustri come il Vaso Borghese, con scene dionisiache, l’Ermafrodito dormiente restaurato da un giovanissimo Bernini, il Sileno e Bacco bambino, Le tre Grazie e il celebre Centauro cavalcato da Amore, che mai prima d’ora avevano lasciato il Museo parigino, tornano a casa.


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I Borghese e l'antico

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